In Italia molti ristoranti applicano prezzi diversi allo stesso menù. L’obiettivo? Far pagare di più ai turisti. La verità dietro la truffa.
Ti è mai capito di essere in vacanza, di andare al bar o al ristorante e di pagare un prezzo fin troppo alto rispetto al cibo che hai ordinato? Ebbene, purtroppo è successo a tutti. Tuttavia siamo portati a non farci troppo caso, del resto si sa, quando si è in vacanza è “normale” spendere di più. Ebbene, in realtà non è sempre una cosa giusta.
Spesso, infatti, rimaniamo vittime di una truffa vera e propria che molti bar e ristornati sono soliti fare: applicare dei prezzi maggiorati sui loro prodotti per tutti i turisti, sopratutto se stranieri. Scopriamo la verità legata che si cela dietro questa truffa e vediamo come mai sia illegale nel nostro Paese.
Come avviene la truffa del doppio menù
Ma come avviene la truffa del doppio? Ebbene, questa pratica viene fatta alla luce del sole, proprio davanti agli occhi del turista. In pratica, se i camerieri o i gestori di un bar o ristorante si accorgono di avere a che fare con dei turisti, tendono a lasciare loro un menù diverso rispetto all’originale. Ma a cambiare non sono tanto i prodotti, quanto piuttosto il loro prezzo. Ecco quindi che il costo di un cappuccino, che di norma si aggira intorno a 1,50 euro, per i turisti aumenta fino a raggiungere anche i 4 euro.
Il problema è che il turista non se ne rende conto, proprio perché non sa dell’esistenza di un doppio menù. Tuttavia ci sono stati dei casi in cui alcune persone si sono accorte di essere state prese in giro, tanto da aver riportato la loro testimonianza.

Cosa dice la legge italiana
Seppur questa truffa sia diffusa in tutta la Penisola, è bene sottolineare che si tratta di una pratica illegale il Italia. Infatti, la legge italiana reputa immorale e illegale applicare prezzi diversi da quelli presenti sul menù originale. Non importa la provenienza geografica: tutti i clienti, italiani o stranieri che siano hanno diritto di ricevere pari trattamento e pagare gli stessi prezzi.
Inoltre, un altro aspetto da tenere a mente è che il Codice di Consumo impone l’obbligo di esporre i prezzi dei prodotti in modo chiaro e non ammette differenze tra il prezzo esposto e quello pagato dal consumatore. Qualora un’attività non rispetti la legge, è prevista una sanzione. Pertanto, qualora ti sembrasse di aver ricevuto un tipo di trattamento scorretto in merito ai prezzi, è tuo diritto poter contestare e pretendere di pagare il prezzo corretto stabilito dal menù originale.